A Rimini non c’è da vedere solo il ricco patrimonio romano, ma pure magnifiche testimonianze di ogni epoca storica come il teatro Amintore Galli. Non lo conoscete? Perché è stato riaperto nel 2018 dopo una lunga opera di restauro. Ma vediamo la storia di questo splendido teatro di Rimini e le sue tante vicissitudini.
Teatro Galli: una storia lunga più di un secolo
La prima pietra del Teatro Amintore Galli è stata posta nel 1843 in piazza Cavour, cuore pulsante della vita pubblica e sociale di Rimini come racconta l’etichetta della rebola Animéda. Inizialmente la costruzione si chiamava Teatro Nuovo. Solo nel 1947 fu dedicata al compositore riminese Amintore Galli (1845-1919).
Il progetto del teatro porta il nome dell’architetto modenese Luigi Poletti, che immaginò l’edificio come un tempio della musica, ispirandosi alla solennità dei templi romani. Con i suoi quattro ordini e 23 palchi ciascuno era, all’epoca, uno dei teatri più grandi d’Italia, fortemente voluto dal comune e da esponenti dell’aristocrazia e dell’alta borghesia locale. Fu uno degli esempi più significativi del superamento del neoclassico della prima metà dell’Ottocento.
Il teatro Galli fu inaugurato nel 1857 dallo stesso Giuseppe Verdi, che presentò l’Aroldo, un’opera composta appositamente per l’occasione.

Il teatro di Rimini tra terremoto e guerre
La storia del Teatro Galli era destinata a essere lunga e gloriosa. Peccato che fu disseminata di intoppi. Il 1916 fu un anno caratterizzato da diverse scosse che culminarono nel grande terremoto del 16 agosto 1916. Molti edifici della Riviera, già danneggiati e indeboliti dalle scosse dei mesi precedenti, andarono distrutti, soprattutto a Riccione.
Anche il Teatro Galli fu lesionato e chiuse fino al 1923. Da allora partì però una fiorente stagione lirica che purtroppo fu nuovamente interrotta dalla Seconda Guerra Mondiale.
Il 28 dicembre 1943 un bombardamento aereo colpì la struttura e il teatro andò quasi completamente distrutto. Solo il foyer si salvò. Finita la guerra, i saccheggiamenti dei militari e dei riminesi stessi, in cerca di materiali per ricostruire le proprie abitazioni, fecero il resto. Ma niente è perduto… nel 1975 iniziarono i lavori di restauro, una serie di lavori che durarono 75 anni ma che oggi hanno restituito il teatro Amintore Galli al suo antico splendore.
Scopri il programma del teatro di Rimini sul sito
È possibile visitare il teatro Galli grazie ai musei comunali di Rimini. La visita guidata costa 5 euro, dura 45 minuti e si può prenotare su ticketlandia.com
E dopo un appuntamento con la storia ottocentesca al teatro Amintore Galli di Rimini prenotate la visita alla Rimini romana con noi o visitate il moderno museo Fellini.
Foto: Adelchi68