
Gusto Rimini riunisce piccoli e grandi produttori del Riminese accomunati dalla stessa passione per la terra e per il proprio lavoro. Oggi vi presentiamo l'azienda agricola Tasini & Taddei ovvero Melissa e Daniele. Due anime e un solo vino: il Sangiovese Superiore Doc Imprimis. Anche se ci sono novità come ci ha raccontato Melissa, tra l'altro, nostra sommelier di riferimento per tutte le visite guidate.
L'abbiamo incontrata per farvi conoscere la loro storia e la loro filosofia.
Come vi siete incontrati?
Io e Daniele siamo amici da una vita. Ci siamo conosciuti tramite un'amica in comune e praticamente ci conosciamo da circa 18 anni.
E come è nata invece la vostra passione per il vino?
Daniele ha trascorso la sua infanzia nell’azienda agricola che gestiva e dove produceva vino suo nonno Bruno (lo stesso terreno dove ora si trova la nostra azienda). Ha sempre avuto una grande passione per le piante e l’agronomia. Per quanto mi riguarda, anche io sono cresciuta in campagna ma l’amore per il vino è nato dopo una stagione estiva passata a fare degustazioni per i turisti stranieri per un Consorzio Vini.
Poi un giorno avete avuto la possibilità di avere un vostro vigneto. Come è andata?
Abbiamo iniziato ad “allenarci” con il piccolissimo vigneto di mio nonno a San Marino. L’anno successivo abbiamo preso in gestione mezzo ettaro di un vecchio vigneto che rischiava l’espianto dal quale abbiamo prodotto le nostre prime bottiglie per le nostre famiglie. Poi, nel 2015, è arrivata l’opportunità di fare il passo successivo: lo stesso terreno che gestiva il nonno di Daniele era disponibile e abbiamo deciso di metterci in gioco sul serio, una vigna che all’epoca aveva 15 anni con filari di sangiovese e cabernet sauvignon.
Quali difficoltà deve affrontare chi fa il vostro lavoro?
Le difficoltà sono e sono state parecchie, dall’occuparsi di tutta la parte burocratica prima di realizzare la prima etichetta, occuparsi della campagna facendo le scelte giuste, trovare il proprio spazio in un mercato ormai saturo ecc…
Imprimis è il vostro primo vino, un Sangiovese Superiore. Secondo voi, che cosa lo rende unico?
Imprimis è nato “timidamente”. Inizialmente è stato una sfida per noi che ancora non conoscevamo a fondo le potenzialità del nostro vigneto. Le sue peculiarità sono senza dubbio l’inconfondibile aroma fruttato e un tannino non invadente, è fresco e di carattere. Inoltre, possiamo considerarlo assolutamente un prodotto “sano”: siamo molto attenti alla lavorazione del vigneto, raccogliamo tutto a mano e solo uve sane, in più gli interventi in cantina sono ridotti al minimo.
Quali abbinamenti consigliate?
Imprimis è consigliato per piatti a base di carne come arrosto e grigliata, piatti e della tradizione come le tagliatelle al ragù e lasagne. È un vino perfetto con i formaggi stagionati e ovviamente con una buona piadina farcita. Possiamo consigliarlo anche con il pesce azzurro.
Quali sono le vostre ultime novità?
Da pochi mesi è uscita la nostra nuova etichetta, un Sangiovese Rosato Igp che unisce il ricco bouquet fruttato di Imprimis alla freschezza del vino rosato ottenuto tramite la vinificazione del sangiovese in bianco.
L’abbiamo dedicato a Costanza Malatesta, anima ribelle e figura tormentata che visse nel Castello di Monfiore Conca, uno dei borghi più belli d'Italia. La sua storia ci ha talmente colpiti che abbiamo deciso di ricordarla e parlare di lei attraverso il nostro nuovo vino.