5 cose da sapere sulla caciotta romagnola

5 cose da sapere sulla caciotta romagnola

La caciotta è un formaggio italiano fresco o stagionato caratteristico di alcune regioni italiane. È nato recentemente per poter caseificare in tempi più brevi rispetto al classico pecorino (da 14 giorni a oltre tre mesi). A seconda delle tradizioni locali può contenere latte vaccino, ovino, caprino, bufalino o essere misto.

Tra le varie zone di produzione c’è la Romagna, in particolare il territorio del Montefeltro, in provincia di Rimini, ai piedi dell’Appennino romagnolo. Lo avete mai assaggiato?

Sapore

La caciotta di Rimini o caciotta del Montefeltro, rispetto ad altre ricette simili italiane, è a base di latte vaccino. A seconda della stagionatura e delle zone del pascolo, il formaggio si presenta al palato con diverse sfumature, più o meno acidule e sapide. Resta comunque un formaggio dal sapore equilibrato e delicato, da portare subito in tavola.

Come si mangia

Come potrete immaginare, a Rimini la caciotta si gusta con la piadina. Potete aggiungere la salsiccia, il salame di mora romagnola e, a seconda della stagione, le erbe di campagne saltate con uno spicchio d’aglio, il radicchio rosso e, in inverno, la verza. Ancora, proponetela tagliata a dadini in abbinamento alla mostarda romagnola per riproporre a casa un aperitivo tipico.

Provate la caciotta come ripieno della pasta fresca o al forno, nelle torte salate, nelle insalate, sulla polenta o nelle verdure ripiene.

Come si fa la caciotta

La caciotta si produce aggiungendo caglio al latte crudo. Dopo una trentina di minuti si formerà la cagliata che dovrà poi essere rotta manualmente o con piccoli attrezzi. Le parti di cagliata vengono messe nelle fascere e pressate con il palmo delle mani.

Le forme vengono poi messe sotto sale per al massimo due giorni e scottate con il siero bollente. A questo punto le future caciotte vengono asciugate e lasciate maturare in atmosfera controllata. Nel Montefeltro, in provincia di Rimini, la stagionatura solitamente varia da due a sei mesi.

Valori nutrizionali

Non si può parlare di formaggio magro, ma soprattutto le forme meno stagionate di caciotta, con la loro forte presenza di acqua, possono essere prese in considerazione, in limitate porzioni, nel caso di una dieta dimagrante. È un’ottima fonte di proteine ad alto valore biologico e contiene buone dosi di minerali (calcio e fosforo) e vitamine (in particolare A e gruppo B).

La conservazione

La caciotta distribuita da Olio Pasquinoni è conservata in cera d’api, un sistema innovativo e totalmente naturale che serve a preservare le qualità organolettiche dei prodotti che racchiude, formaggi ma anche salumi. La cera d’api è biodegradabile, traspirabile e impermeabile.

Una volta aperta la caciotta, avvolgetela in un panno di cotone o lino leggermente umido e riponetela nella parte meno fredda del frigorifero, gli scomparti più alti. Potete trovare la caciotta romagnola qui