
Dopo aver parlato dell’eccezionale vendemmia 2022, parliamo ora delle olive, un altro prodotto tipico del territorio di Rimini. Pensate: il 56% della superficie dedita alla coltura dell’olivo Emilia-Romagna si trova in provincia di Rimini ed è proprio qui che c’è la maggior concentrazione di frantoi dell’intera regione.
Ma come sarà l’olio nuovo 2022? La siccità e il calore di questa lunga estate hanno danneggiato i frutti delle piante sulle colline riminesi? Scopriamolo insieme ai nostri partner Olio Pasquinoni e Tenuta Sant'Aquilina.
Olio nuovo 2022: come sarà?
Abbiamo chiesto ai nostri partner di fare un bilancio di questa campagna olivicola e di raccontarci qualcosa di questa annata dell’olio extravergine d’oliva. Come sarà l’olio nuovo 2022? Che cosa possiamo aspettarci? Quali sono state le difficoltà?
Olio Pasquinoni, che dal 1968 può vantare un frantoio all’avanguardia a Coriano (Rn) e che lavora circa l’80% della produzione locale di olive, ci ha spiegato che la raccolta e la molitura sta andando molto bene. “La provincia di Rimini e di Forlì-Cesena sono isole felici” – ha spiegato Silvano Pasquinoni, titolare del frantoio – l’oliva c’è, è buona, è bella e non è attaccata dalla mosca. Temevamo con la siccità che ci fossero dei problemi e invece la situazione è positiva e l’olio nuovo del 2022 è molto buono”.
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Soddisfatti anche sulle colline di Sant’Aquilina, sopra Rimini, dove il nostro partner Tenuta Sant’Aquilina ha raccontato: “La campagna olivicola 2022 si è chiusa a fine ottobre dopo essere iniziata molto in anticipo rispetto agli anni scorsi. L'anticipo di raccolta ci ha permesso di raccogliere olive sane, al giusto grado di maturazione. La produzione è stata in calo a causa della siccità, la resa in olio attorno al 15% del peso delle olive.
La qualità però è eccellente: l'olio all'olfatto è profumato, di un bel colore verde con riflessi dorati e al gusto si caratterizza per uno spiccato sentore di oliva fresca, unito a sapori che ricordano il carciofo e il pomodoro. In questo periodo è fortemente consigliato un assaggio dell'olio extravergine nuovo su pane sciapo abbrustolito oppure su erbe di campo saltate in padella. Erbe che, tra l’altro, abbondano in questi giorni nei nostri vigneti”.
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