
Quando si pensa a Rimini e al suo territorio vengono in mente il mare, le cabine colorate, i divertimenti. È la vacanza estiva spensierata per eccellenza, raccontata da tanti film, dal mitico L’ombrellone di Dino Risi (1965) al più recente L'Incredibile storia dell'isola delle rose di Sydney Sibilia (2020).
La provincia di Rimini è però anche la meta ideale per i buongustai. Grazie alla sua biodiversità e alla possibilità di spaziare (seppure in un’area di poco più di 860 km²) tra mare, campagna, collina e montagna, sono tante le produzioni agricole e le ricette tradizionali che meritano ben più di un assaggio. Quali? Scopriamo insieme i prodotti tipici della provincia di Rimini da non perdere.
Olio extravergine d’oliva Dop
Non tutti sanno che in questa parte della bassa Romagna non solo si trova la maggior concentrazione di frantoi dell’intera Emilia-Romagna, ma esiste anche un prodotto Dop (Denominazione di Origine Protetta) di Rimini. Stiamo parlando dell’olio extravergine di oliva Colline di Romagna Dop. Un olio fruttato, delicatamente amaro, perfetto per condire l’insalata, per valorizzare le grigliate di carne o di pesce o le zuppe di legumi, per preparare cremose salse, come la maionese, oppure semplicemente da mangiare su una fetta di pane fresco.
Pensate che la coltivazione delle olive sulle colline riminesi risale agli Etruschi e ancora oggi si possono ammirare migliaia di bellissimi ulivi plurisecolari. È quindi una tradizione antichissima e ancora molto viva in provincia di Rimini, tant’è che in autunno il territorio è animato da tante sagre dedicate a uno dei prodotti più tipici del territorio.
Foto: olio Pasquinoni
Piadina romagnola Igp
Altra eccellenza romagnola e riminese che ha ottenuto un importante riconoscimento europeo, la denominazione di Indicazione Geografica Protetta (Igp). La particolarità è che a Rimini la piadina è larga e sottile mentre nell’alta Romagna è più spessa e ha dimensioni ridotte. Lo sapevate?
Sembra che la ricetta sia nata come evoluzione delle farinate etrusche e romane, un pane povero che a Rimini si può gustare con i sardoncini marinati o cotti alla griglia, il prosciutto, lo squacquerone e la rucola o le verdure gratinate. A metà settembre, a Bellaria, in provincia di Rimini, non vi perdete l’annuale festa della piadina.
Foto: La Riccionina
Miele della provincia di Rimini
La configurazione della provincia di Rimini, con le sue colline accarezzate dalla brezza marina, fa sì che si crei un particolare microclima e una natura particolarmente rigogliosa. La fioritura è uno spettacolo in primavera ed ecco che il territorio dimostra un’altra vocazione, quella per l’apicoltura. Dal miele di castagno al miele di acacia, da quello di girasoli al tiglio… Rimini offre un prodotto tipico dolcissimo, il miele.
Provatelo con la piadina o con formaggi locali, primi fra tutti la caciotta e il formaggio di fossa. E ricordate che a Torriana, in provincia di Rimini, ogni anno si tiene a inizio settembre la festa del miele.
Foto: azienda agricola Oro del Daino
Formaggio di fossa
Ambra di Talamello. Così il poeta riminese Tonino Guerra ha soprannominato questo particolare pecorino dal colore ambrato e dal sapore intenso. Qual è la sua particolarità? Che il formaggio di fossa viene stagionato per tre mesi in particolari grotte scavate nella pietra arenaria, dalla fine dell’estate a inizio novembre. L’apertura delle fosse a Talamello, in provincia di Rimini, è una grande occasione di festa che ogni anno viene celebrata con la sagra del formaggio di fossa “Ambra di Talamello”.
Secondo la leggenda questa specialità riminese è nata nel XV secolo quando i contadini hanno elaborato questo ingegnoso metodo per proteggere le scorte di cibo dalle scorribande delle truppe di Alfonso d'Aragona, ma sicuramente la tradizione di uno dei più interessanti prodotti tipici di Rimini era già ben radicata nella zona.
Foto: Locanda dell'Ambra di Talamello
Vini di Rimini: Sangiovese e non solo
La Romagna e Rimini solo legate all’immagine di un calice di vino rosso, il Sangiovese. Le prime testimonianze risalgono al ‘600, quando a un banchetto nel monastero dei Frati Cappuccini di Santarcangelo fu servito un vino chiamato “Sunguis di Jovis” = Sangue di Giove (Sanjovese).
Il Sangiovese romagnolo ha un carattere robusto, schietto, sincero, che ben accompagna le ricette tipiche romagnole, dalle tagliatelle al ragù alle grigliate, dagli arrosti ai brasati, ma anche i salumi come il salame romagnolo stagionato tipico riminese.
Ma la provincia di Rimini non è solo Sangiovese. Altri vini tipici sono il Cabernet Sauvignon, il Trebbiano Romagnolo, il Biancame e la Rebola. Quest’ultima è un vino bianco fermo che sta acquistando sempre maggior successo sul territorio e non solo. Il suo sapore fresco, sapido, con sentori di frutta matura si sposano perfettamente con una ricetta tipica di Rimini, la rustida (grigliata) di pesce, ma è anche interessante per un aperitivo romagnolo.